DOLL’S HOUSE
Drammaturgia e regia teatrale di Ivano Capocciama da Henrik Ibsen
con Rossella Rhao, Paolo Ricci e Francesco Paolo Condello
Regia video di Paolo Ricci
Note di regia
Lo spettacolo si propone di analizzare le zone oscure che si celano all’interno delle pause della drammaturgia di Ibsen. Esistono, pertanto, dei lati nascosti del testo che albergano nei puntini sospensivi, ovvero in quei luoghi di apparente silenzio che bersagliano e crivellano il dramma. Roberto Alonge scrive che il senso della drammaturgia ibseniana è nelle pause, nel non detto, negli spazi che interrompono la linearità del dialogo e alimentano il mistero. Lo spettacolo si insinua in questi spazi e tira fuori la mostruosità che, spogliata di ogni ibsenismo, arriva a performare il messaggio insito in una delle opere più importanti del teatro di tutti i tempi. Lo spettacolo lavora sul perturbante e si mostra l’indicibile spettro delle colpe reciproche e delle assenze che veicolano i meccanismi dell’amore coniugale: un viaggio incessante dall’inferno al mondo reale e viceversa, un percorso lacerante che trasforma le carezze in graffi e, inevitabilmente, i graffi in carezze.